
In pieno boom economico in un’ Italia che cresceva economicamente in maniera esponenziale si creava nel paese quella classe media borghese che necessitava di auto piu’ prestazionali e con un’immagine ben definita . Le autostrade iniziavano ad essere parte integrante delle rete viaria e le velocita’ crescevano . In Alfa Romeo la Giulietta che ancora tirava le vendite necessitava di un modello superiore che avesse prestazioni e linea particolari . Il nuovo Centro Stile Alfa Romeo inizio’ il progetto del nuovo modello che doveva includere in se stesso , velocita’ , sportivita’, distinguo automobilistico ,sicurezza ed immagine . La cilindrata di 1300 era ormai insufficiente , cosi’ come le 4 marce ed i freni a tamburo ed ecco che il 27 giugno del 1962 ,con la presentazione della Giulia all’autodromo di Monza , si cerca di realizzare questa nuova auto che vada incontro alle esigenze di un pubblico sempre piu’ preparato. Il modello in questione con cilindrata prossima ai 1600cc ed un cambio a 5 marce ha prestazioni fuori la norma ed i freni ,dapprima a tamburo , vengono nel giro di 7 mesi sostituiti con 4 dischi con impianto Dunlop : efficentissimi! Ma quello che colpi’ di piu’ fu la linea cosi’ diversa dalle sue concorrenti : linee morbide , senza appendici , sinuose ed aerodinamiche con un cx di soli 0,34 ai livelli di una sportiva Porsche , inoltre il telaio fu il primo ,in casa Alfa, a deformazione progressiva innalzando i livelli di sicurezza . Il cambio a 5 marce , nei primi esemplari al cruscotto ,ben presto fu sostituito con uno sportivo a cloche che divenne proverbiale per la sua maneggevolezza e sportivita’ . Dotata all’inizio di 6 posti con l’adozione della cloche divenne a 5 posti , il contagiri all’ora quasi sconosciuto ai piu’ , divenne di serie e lo fu sempre , sulla Giulia. I successi sportivi che arrisero a lei ed alle sue derivate (GT) ne esaltarono l’immagine contribuendo alla sua fama . Inoltre l’adozione ,nel corso degli anni, di queste vetture da parte delle Forze dell’Ordine le consacro’ come auto veloci da inseguimento , tant’e’ che gli stessi malviventi ne fecero grande uso.Con le versioni 1300 il modello decollo’ come vendite ed amplio’ la clientela . Costruite in poco meno di 500000 esemplare sono un’ icona del decennio 60/70 ed oggi sono tra le piu’ richieste ed ammirate tra le auto d’epoca ! Le quotazioni odierne dei vari modelli vanno dai 6/7000 euro per una delle ultime versioni Nuova Super ai 60000 della rarissima Giulia ti super , le versione intermedie piu’ quotate sono la “Bollino Oro” 1965/67 ed il Biscione 1969/72 entrambe con motore 1600 e doppio carburatore che raggiungono facilmente i 20000 euro!
Fonte: Maurizio Solazzi